Descrizione
Luigi Ulivieri incarna una figura sempre più rara in un’epoca di esasperati quanto superficiali specialismi. Dirigente di rilievo dell’Amministrazione pubblica, fautore di importanti piani e progetti svolti in seno all’amministrazione provinciale fiorentina tuttavia il suo campo di interessi non si esaurisce in questi. Nasce infatti come progettista e si misura da sempre con la dimensione progettuale dell’amministrazione pubblica rivelando una cura meticolosa per la definizione delle modalità operative che si evidenzia alle diverse scale della progettazione dal restauro, alla costruzione ex novo, all’interior design, caratterizzandosi per la chiarezza e la lucidità dell’orizzonte di riferimento. L’attività di Ulivieri, come emerge anche da questa antologia di lavori degli ultimi dieci anni, spinge dunque a interrogarsi su quale sia l’elemento profondo che unisce in lui, l’urbanista e pianificatore all’architetto che opera alle diverse scale della progettazione dal restauro, alla costruzione ex novo, all’interior design. Non certo una visione totalizzante (facile quanto ideologica) come era quella rappresentata dallo slogan principe del Movimento moderno ‘dal cucchiaio alla città’, quanto piuttosto un’idea di città, che si sostanzia in un’attenzione al substrato antropologico dell’architettura, e soprattutto di civitas che a tale idea si riferisce.