Descrizione
Il libro di Marco Mannino e il suo scritto sono profondamente “riflessivi” e costituiscono un eccellente lavoro
analitico e critico, nonché propositivo. Attraverso la loro lettura ho potuto iniziarmi alla conoscenza della città di
Messina e ampliarla scrutando una parte della ricca cartografia esistente che descrive le vicende della città nel
tempo. I progetti pubblicati in questo libro si servono, per definirsi, di questo lavoro analitico, di modo che i loro
autori hanno potuto usare quel materiale tanto prezioso come un “ingrediente” del loro lavoro. L’esperienza della
città di Messina ci insegna che il sito naturale deve conservare i suoi contorni netti affinché l’architettura possa stabilire
una relazione di composizione con esso, senza cancellarlo, senza mistificarlo. In accordo con questo insegnamento
avrebbe senso concepire sempre il progetto come una opportunità per rinaturalizzare il sito, per esaltare
i suoi caratteri naturali, per riportarlo alla sua condizione originale. Di tutto questo parla Marco Mannino nel suo
“viaggio” analitico attraverso Messina. Attraverso la descrizione dei progetti e dei disegni che qui sono pubblicati si
manifesta questa “fede” nell’autonomia dell’architettura e si propone un genuino dibattito sul ruolo che l’architetto
può ancora svolgere nel nostro tempo.
Antonio Armesto Aira