Descrizione
“La struttura del Bencivenne appare lineare e consequenziale; ogni capitolo, o quasi, è dedicato a un’avventura amorosa e ogni avventura presenta un tipo femminile: Silvia, Gina, Milena, Annachiara, Mekele, Claudine, Tosca, Olga, Teresa, Sophie, Barbara, Moira, Bradamante, Hsi Shih, e così via come recita “Madamina il catalogo è questo degli amori del padron mio”, secondo l’aria di Leporello nel Don Giovanni mozartiano.
L’elencazione si interrompe con l’episodio della lettera anonima, nel tredicesimo capitolo, e da lì, Bencivenne – che ha individuato in Storti l’ignobile autore della missiva – dichiara la rottura del rapporto; invierà, per sette giorni, le storie dei suoi amori, scritte da se stesso, ‘imiterò il suo stile’. In qualche modo scambiando il ruolo con il giovane giornalista, ma interrompendo, con la fiducia tolta all’intervistatore, il rapporto di dialogo morale che si era stabilito tra i due. La struttura del racconto sembra presentare, per lo meno fino al tredicesimo capitolo, qualche analogia con l’Opus Pistorum, il romanzo pornografico scritto da Henry Miller tra il 1941-1942; anche in quello ad ogni capitolo corrispondeva un’avventura amorosa, ma a differenza di questo in cui il significato morale era del tutto scomparso, negato dal racconto stesso come assoluto esistenziale, nel Bencivenne prevale sempre un intento etico quasi didascalico. Bencivenne, come tutti i dongiovanni, pare inconsciamente assillato da una propria profonda ‘impotenza’ psicologica: ‘Il mio fine è sempre stato il loro piacere, delle donne parlo, ovviamente’”.
Dall’introduzione di Marco Fagioli
Mauro Mori (Grosseto 1942 – Firenze 2002), si è trasferito a Firenze nel 1976; dal 1988 al 2002 ha vissuto a Pozzolatico nel comune di Impruneta. Ha pubblicato con l’editore Campanotto di Udine quattro libri di poesia: Luoghi nella memoria (1989); La traversata di un giorno (1990), finalista al premio “Cittadella”; Le onde del tempo (1993); Nati in guerra. Racconti di/versi (1997). Nel 1999 su “Tracce” è uscita la prima parte del romanzo inedito Le Talpe. Alcuni racconti sono apparsi nelle riviste “Caffè Michelangelo” (1994), “Encres vagabonds” (1999), “Il Portolano” (2004). Aion Edizioni ha inoltre pubblicato Una difficile vita normale (2004).