Descrizione
Periferie devastate, poetici versanti collinari e montani dell’abbandono, paesaggi urbani e rurali dell’epoca dello sfarinamento dei luoghi e della permanente bellezza dell’ecumene hanno accompagnato la mia conoscenza del mondo.
Per lunghi anni li ho disegnati, dipinti nella loro lacerante contraddizione; interrogarne a occhi socchiusi l’anima è stato l’esercizio quotidiano necessario alla loro trasfigurazione artistica. Poi, per altrettanti lunghi anni mi sono rivolto alla scienza, per capire se era possibile frenarne la dissoluzione: ho costruito una scuola di topofili per cogliere, in forma corale, i segreti dei paesaggi come monumenti dell’arte di edificare il territorio delle civiltà umane, rappresentandone non più l’anima, ma la personalità terrigna dei loro corpi viventi e del loro respiro secolare. Per altri anni ho vissuto lo stupore della reidentificazione collettiva nei paesaggi dei mondi di vita, essendo cresciuto un bisogno da sottrazione, dopo l’estraneazione del lavoro alienato nella civiltà delle macchine: un crescendo di visioni corali degli abitanti/produttori attraverso conflitti, autorappresentazioni, crescita della coscienza di luogo e fermenti di democrazia dei luoghi. […] Alberto Magnaghi
Alberto teneva molto ai suoi quadri e disegni, li considerava un’espressione di sé, della sua creatività e delle sue competenze artistiche, relegate in secondo piano per l’impegno accademico, civico e politico. Realizzati nell’arco di più di cinquant’anni, sia pur con intensità molto diverse, hanno scandito una ‘vita activa’ dedicata con grandissima forza di volontà alla progettualità. […] L’impostazione del libro, i testi che lo accompagnano, la selezione e la sequenza delle opere riprodotte, i titoli delle varie partizioni, sono frutto di un lavoro condiviso svolto in più riprese dalla primavera all’estate 2023. è stato un lavoro bello e appassionante […] Anna Marson
Alberto Magnaghi (1941-2023), architetto e urbanista, professore emerito dell’Università di Firenze, fondatore della Società dei territorialisti/-e, è stato progettista di importanti piani urbanistici, territoriali e paesaggistici a carattere strategico, integrato e partecipativo, finalizzati alla produzione sociale del territorio e del paesaggio. Fra sue numerose e rilevanti pubblicazioni, Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo (2000, 2010) tradotto in francese, inglese, spagnolo e portoghese; La biorégion urbaine. Petit traité sur le territorire bien commun (2014); Coscienza di classe e coscienza di luogo (con G. Becattini, 2015); La conscience du lieu (2017); Il principio territoriale (2020); “Quaderni del territorio”. Dalla città fabbrica alla città digitale. Saggi e ricerche (1976-1981), (2021); Ecoterritorialismo (con O. Marzocca, 2023).