Descrizione
Trani è una città straordinaria, la sua bellezza non si connota solo in ragione dei suoi monumenti, ma per essersi costruita in stretta relazione con la forma naturale dei luoghi. Come in tante città italiane, il paesaggio rappresenta sempre lo scenario necessario e imprescindibile per cogliere le ragioni della sua forma. […] Una bellezza a Trani esaltata nella relazione tra lo spazio costruito della ‘città di pietra’ e lo spazio d’acqua. […] Occorre pensare al rapporto tra città e mare assumendo per il ‘restauro’ di questo spazio urbano un nuovo paradigma insediativo atto a definire un rapporto tra costruito e i vuoti d’acqua: l’acqua assume il ruolo di ‘intervallo’ necessario al riconoscimento dell’identità delle parti costruite, le quali, a loro volta, hanno il ruolo di misurare lo spazio del bacino rendendone evidente il carattere di spazio pubblico urbano.
Un carattere ricorrente, nelle città-porto del Mediterraneo è la ‘teatralità’ di cui si compone il paesaggio urbano, includendo in questo sia il fronte a mare della città che gli spazi e gli elementi di natura.
A Trani la configurazione ‘teatroide’ del porto e del fronte urbano, fa sì che la città attraverso le sue forme e i suoi monumenti, metta in scena se stessa, rappresenti la sua natura profonda, e che in qualche modo dimostri la sua solidarietà alle forme della terra che la ospitano.
Marco Mannino (1961) è professore ordinario di Composizione Architettonica e urbana presso il dArCoD (dipartimento di Architettura, Costruzione e Design) del Politecnico di Bari. È membro del Collegio dei docenti in due Dottorati di Ricerca: Progetto per il Patrimonio – conoscenza, tradizione e innovazione con sede nel dArCod; Dottorato consortile in Patrimoni archeologici, storici, architettonici
e paesaggistici mediterranei con sede a Taranto. Fra i suoi libri si segnalano: Piccole Case (con ABDR, B. Messina, C. Moccia e introduzione di F. Cellini); Mies/ Kahn, La costruzione dell’aula (con C. Moccia); Abitare la Natura; Il progetto dell’esistente. Paesaggi urbani e paesaggio costiero in Calabria. Ripensare Vibo Valentia (curato con L. Thermes e L. Marino); Arte, Scienza e Tecnica del Costruire (curato con A. De Capua e E. Rocca); Abitare/ Costruire; Lo sguardo di Antonello. Architettura e paesaggio nella città di Messina; Marco Mannino, 20 progetti per il XXI secolo; Il senso del nostro mestiere e altri scritti.
All’attività di ricerca teorica si accompagna una costante pratica del progetto di architettura. I suoi progetti sono stati esposti in numerose mostre e pubblicati su libri e riviste del settore. Si segnalano i progetti vincitori di concorso: per una palestra per 1100 posti a Messina, per il recupero del centro storico di Rutigliano, per quattro sagrati nel centro storico di Sulmona, per piazza Duomo a Messina, per il padiglione dell’ex teatro in fiera a Messina.