Descrizione
Attraverso il gioco degli obiettivi Paola De Pietri è riuscita, con sapienti cambi di inquadratura, a portare l’attenzione su diverse aree del territorio fiorentino, dal Padule di Fucecchio alla Montagna di Marradi, passando per la Piana ed il Chianti. Ne risulta uno studio della ruralità contemporanea, per immagini, particolarmente interessante, che rende intelligibili i caratteri di un’area dove permangono i segni della mezzadria accanto alle nuove coltivazioni di vite e olivo.
Il risultato complessivo, per il territorio della provincia di Firenze, è un paesaggio estremamente vario, un mosaico non archiviabile in pochi facili stereotipi. Anzi, probabilmente la sua vera caratteristica, che costituisce per questo territorio un patrimonio di valenza assoluta, è proprio la sua variabilità: un mosaico fitto che si leva dalla montagna, alla media collina, alla pianura, e che mostra emergenze talora inaspettate (come i laghetti della Piana Fiorentina, ricchissimi di fauna selvatica, o le pinete interne del Padule di Fucecchio, o ancora gli orti ritagliati negli spazi ancora risparmiati dall’urbanizzazione civile ed industriale), magari ad un passo dalla città.
Paola De Pietri, nasce nel 1960 a Reggio Emilia dove vive e lavora. Ha studiato al DAMS, facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Bologna. Le sue immagini nascono da un’attenta osservazione del territorio, sia esso quello urbano delle città italiane, oppure quello organico e vegetale della natura. Ha lavorato fin dalle prime serie di fotografie sul tema del rapporto dell’uomo con lo spazio e delle sue dinamiche temporali.
Ha partecipato ad importanti esposizioni in Italia ed in Europa.
Nel 2001 ha rappresentato l’Italia alla mostra fotografica GoEurope: The Kaleidoscopic Eye alla Kunsthalle di Braunschweig. Ha esposto alla mostra Venezia-Marghera, in occasione della Biennale di Venezia, all’Espace Electra di Parigi (2000), alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna (2001) al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma; alla X Biennale della Fotografia italiana a Palazzo Bricherasio a Torino e a Forte Belvedere a Firenze nel 2003.
