Descrizione
Niki de Saint Phalle, in località Garavicchio, a due passi da Capalbio (GR), concludeva quel mirabolante intervento che è stato poi definito “Il Giardino dei Tarocchi”. È un fantastico mondo di visionarie sculture-architetture, un giocoso universo che in mezzo alla macchia mediterranea reinterpreta magistralmente la lezione di Gaudì e per dar vita al quale l’artista si ispirò liberamente ai ventidue arcani maggiori dei tarocchi. Oggi il Giardino è curato da una Fondazione appositamente costituita, e Capalbio rende omaggio all’artista con una mostra (a cura di Roberto Aureli) che vuol ricostruire il rapporto tra Niki de Saint Phalle e Capalbio, attraverso una sessantina di opere: sculture, serigrafie, gioielli, ma anche fax, lettere e lo schizzo del progetto del giardino.
La mostra ha lo scopo di documentare la presenza dell’artista nel territorio Capalbiese per più di un ventennio, dove ha lasciato l’opera più significativa della sua ricerca estetica e spirituale “il Giardino dei Tarocchi”. La definitiva sistemazione di Piazza Carlo Giordano, con l’attraente e multicolore opera “Nanà-fontaine”, tesa a valorizzare l’opera di questa cittadina onoraria, ha fornito l’occasione perché si faccia maggiore attenzione al patrimonio artistico-culturale donato alla comunità e al tempo stesso si sviluppi una più matura conoscenza del suo percorso artistico. Con tale iniziativa l’Amministrazione Comunale intende contribuire a far conoscere, anche negli aspetti più reconditi, come il sogno di una “poetessa visionaria” si sia realizzato. La mostra si sviluppa nelle due sale di palazzo Collacchioni, nel castello di Capalbio.