Descrizione
Il volume nasce dall’esigenza di comprendere e far comprendere l’importanza di un rapporto armonico tra città e territorio. Pienza e la val d’Orcia – cui è stato ad entrambi conferito il titolo di “patrimonio universale dell’umanità” – costituiscono in tal senso un caso esemplare d’integrazione tra uomo e natura, tra le forme degli insediamenti e il contesto ambientale in cui queste si sono venute a sviluppare. Prendere a modello tale binomio inscindibilr può contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una radicale revisione degli attuali metodi di gestione del territorio, massimo patrimonio storicamente ereditato, senza il quale la civiltà non sarebbe nemmeno immaginabile.